Le pillole di Morin
Il XX secolo, secondo Morin, ha perso la visione del futuro: non c’è un’evoluzione lineare e il progresso è incerto. Oggi non vi sono solo innovazioni e creazioni, ma anche le distruzioni.
Dobbiamo quindi imparare ad affrontare l’incertezza, abbandonando le certezze dottrinali, dogmatiche e intolleranti.
La conoscenza deve superare gli errori e le illusioni per giungere a una conoscenza pertinente.
Solo così ci sarà possibilità di progresso: “L’abbandono del progresso garantito dalle ‘leggi della Storia’ non è la rinuncia al progresso, ma il riconoscimento del suo carattere incerto e fragile.
La ricerca al migliore dei mondi non è per nulla la rinuncia a un mondo migliore”.
La conoscenza deve superare gli errori e le illusioni per giungere a una conoscenza pertinente.
Solo così ci sarà possibilità di progresso: “L’abbandono del progresso garantito dalle ‘leggi della Storia’ non è la rinuncia al progresso, ma il riconoscimento del suo carattere incerto e fragile.
La ricerca al migliore dei mondi non è per nulla la rinuncia a un mondo migliore”.