Il fine dell’educazione è di dare al proprio figlio gli strumenti che gli consentano in primo luogo di scoprire chi vuole essere, e quindi di diventare una persona contenta di sé e della propria vita.
Nostro figlio dovrebbe poter essere in grado di fare nella sua vita quello che a lui sembra importante, desiderabile e degno di essere fatto; di creare con i suoi simili rapporti costruttivi, soddisfacenti, di reciproco arricchimento; e di sopportare le tensioni e le difficoltà che inevitabilmente la vita gli riserverà.
(Da Un genitore quasi perfetto di B. Bettelheim)